Saturday 29 October 2011

ANALISI QUALIFICHE GP. INDIA

Ecco tutti i dati delle  qualifiche del Gran Premio indiano.

Qualifiche






































































































































































































AutistaAutoQ1Q2 (vs Q1)Q3 (vs Q2)
1Sebastian VettelRed Bull1'26 0,2181'24 .657 (-1,561)1'24 .178 (-0,479)
2Lewis HamiltonMcLaren1'26 0,5631'25 .019 (-1,544)1'24 .474 (-0,545)
3Mark WebberRed Bull1'26 0,4731'25 .282 (-1,191)1'24 .508 (-0,774)
4Fernando AlonsoFerrari1'26 0,7741'25 .158 (-1,616)1'24 .519 (-0,639)
5Jenson ButtonMcLaren1'26 0,2251'25 .299 (-0,926)1'24 .950 (-0,349)
6Felipe MassaFerrari1'27 0,0121'25 .522 (-1,490)1'25 .122 (-0,400)
7Nico RosbergMercedes1'26 0,3641'25 .555 (-0,809)1'25 .451 (-0,104)
8Adrian SutilForce India1'26 0,2711'26 .140 (-0,131)
9Sebastien BuemiToro Rosso1'26 0,6081'26 .161 (-0,447)
10Jaime AlguersuariToro Rosso1'26 0,5571'26 .319 (-0,238)
11Vitaly PetrovRenault1'26 0,1891'26 0,319 ( 0,130 )
12Michael SchumacherMercedes1'26 0,7901'26 .337 (-0,453)
13Paul di RestaForce India1'26 0,8641'26 .503 (-0,361)
14Pastor MaldonadoWilliams1'26 0,8291'26 .537 (-0,292)
15Bruno SennaRenault1'26 0,7661'26 .651 (-0,115)
16Rubens BarrichelloWilliams1'27 0,4791'27 .247 (-0,232)
17Sergio PerezSauber1'27 0,2491'27 0,562 ( 0,313 )
18Kamui KobayashiSauber1'27 0,876
19Heikki KovalainenLotus1'28 0,565
20Jarno TrulliLotus1'28 0,752
21Daniel RicciardoHRT1'30 0,216
22Narain KarthikeyanHRT1'30 0,238
23Jerome D'AmbrosioVirgin1'30 0,866
24Timo GlockVirgin1'34 0,046

Confronto tra compagni di squadra


























































































































SquadraPilotaTempo sul giroDivarioTempo sul giroPilotaRound
Red BullSebastian Vettel1'24 0,178-0,3301'24 0,508Mark WebberQ3
McLarenLewis Hamilton1'24 0,474-0,4761'24 0,950Jenson ButtonQ3
FerrariFernando Alonso1'24 0,519-0,6031'25 0,122Felipe MassaQ3
MercedesMichael Schumacher1'26 0,3370,7821'25 0,555Nico RosbergQ2
RenaultBruno Senna1'26 0,6510,3321'26 0,319Vitaly PetrovQ2
WilliamsRubens Barrichello1'27 0,2470,7101'26 0,537Pastor MaldonadoQ2
Force IndiaAdrian Sutil1'26 0,140-0,3631'26 0,503Paul di RestaQ2
SauberKamui Kobayashi1'27 0,8760,6271'27 0,249Sergio PerezQ1
Toro RossoSebastien Buemi1'26 0,161-0,1581'26 0,319Jaime AlguersuariQ2
LotoHeikki Kovalainen1'28 0,565-0,1871'28 0,752Jarno TrulliQ1
HRTNarain Karthikeyan1'30 0,2380,0221'30 0,216Daniel RicciardoQ1
VergineTimo Glock1'34 0,0463,1801'30 0,866Jerome D'AmbrosioQ1

Sector Time


Ecco i migliori tempi dei piloti in ogni settore

























































































































































PilotiSettore 1Settore 2Settore 3
Sebastian Vettel41,277 (5)22,226 (1)20,675 (1)
Lewis Hamilton41,009 (1)22,521 (5)20,944 (4)
Mark Webber41,407 (7)22,261 (2)20,840 (2)
Fernando Alonso41,097 (2)22,371 (4)20,944 (4)
Jenson Button41,099 (3)22,931 (10)20,920 (3)
Felipe Massa41,359 (6)22,295 (3)21,057 (6)
Nico Rosberg41.214 (4)23.054 (12)21.157 (7)
Adrian Sutil41.728 (8)22.918 (9)21.494 (14)
Sebastien Buemi41.747 (9)22.868 (7)21.404 (10)
Jaime Alguersuari41.962 (15)22.821 (6)21.430 (11)
Vitaly Petrov41.756 (10)22.896 (8)21.328 (8)
Michael Schumacher41.764 (11)23.070 (13)21.369 (9)
Paul di Resta41.843 (12)23.176 (15)21.484 (13)
Pastor Maldonado41.944 (14)23.074 (14)21.478 (12)
Bruno Senna42.036 (16)22.938 (11)21.549 (15)
Rubens Barrichello41.877 (13)23.382 (17)21.565 (16)
Sergio Perez42.097 (17)23.355 (16)21.684 (17)
Kamui Kobayashi42.129 (18)23.569 (18)21.873 (19)
Heikki Kovalainen42.862 (20)23.839 (20)21.864 (18)
Jarno Trulli42.970 (21)23.826 (19)21.956 (20)
Daniel Ricciardo43.075 (22)24.485 (21)22.477 (23)
Narain Karthikeyan42.805 (19)24.885 (23)22.320 (21)
Jerome D'Ambrosio43.544 (23)24.855 (22)22.467 (22)
Timo Glock44.488 (24)26.114 (24)23.253 (24)

Speed trap




















































































































































































PosAutistaAutoSpeed (kph/mph)Divario
1Jaime AlguersuariToro Rosso324.2 (201.4)
2Sebastien BuemiToro Rosso323.8 (201.2)-0.4
3Sergio PerezSauber323.4 (201.0)-0.8
4Rubens BarrichelloWilliams322.0 (200.1)-2.2
5Felipe MassaFerrari321.3 (199.6)-2.9
6Adrian SutilForce India319.7 (198.7)-4.5
7Paul di RestaForce India319.6 (198.6)-4.6
8Pastor MaldonadoWilliams319.3 (198.4)-4.9
9Kamui KobayashiSauber318.6 (198.0)-5.6
10Michael SchumacherMercedes318.3 (197.8)-5.9
11Nico RosbergMercedes318.0 (197.6)-6.2
12Fernando AlonsoFerrari317.2 (197.1)-7.0
13Jenson ButtonMcLaren316.5 (196.7)-7.7
14Lewis HamiltonMcLaren316.1 (196.4)-8.1
15Vitaly PetrovRenault315.9 (196.3)-8.3
16Bruno SennaRenault315.8 (196.2)-8.4
17Jerome D'AmbrosioVirgin313.8 (195.0)-10.4
18Timo GlockVirgin313.6 (194.9)-10.6
19Daniel RicciardoHRT313.3 (194.7)-10.9
20Narain KarthikeyanHRT312.9 (194.4)-11.3
21Mark WebberRed Bull312.9 (194.4)-11.3
22Sebastian VettelRed Bull312.5 (194.2)-11.7
23Heikki KovalainenLotus308.3 (191.6)-15.9
24Jarno TrulliLotus308.3 (191.6)-15.9

Friday 28 October 2011

ALA NUOVA FERRARI: FA GIA' MOLTO DISCUTERE

Fa già discutere la nuova ala della Ferrari. In Corea è stata utilizzata per la prima volta da Fernando Alonso sulla Ferrari 150° Italia. In questo fine settimana è stata introdotto anche sulla monoposto di Felipe Massa. Il brasiliano ha usato entrambi gli alettoni nelle prove libere, ma è con quello nuovo, caratterizzato da una sola paratia laterale, che ha ottenuto il miglior tempo della seconda sessione. Quello che colpisce di più di questa nuova ala Ferrari sono le paratie laterali. Sui lunghi rettilinei del circuito indiano strisciavano completamente per terra (vedi foto) emettendo numerose scintille.



Analizzando i camer car delle monoposto di Maranello ci si rende chiaramente conto che è tutto il profilo alare a muoversi vistosamente tanto da creare un po di rabbia all'interno dei team inglesi. Che sia sulla strada giusta la Rossa?

ECCO IL VIDEO.... GUARDATE RAGAZZI COME E' FLESSIBILE. MOLTO PIU DI QUELLA RED BULL

[Dailymotion id =xlzeww]

http://www.dailymotion.com/video/xlzeww_ferrari-flexi-wings-2011-indian-grand-prix-fp1_auto

 

 

ANALISI FP2 GP. INDIA

I piloti anche in questa sessione di prove hanno cercato di utilizzare al minimo le gomme dure. Tra i top team soltanto la Ferrari con entrambi i piloti ha provato, ad inizio sessione, un run di 8 giri con le Pirelli hard. Sicuramente durante la gara questo tipo di mescola verrà usata soltanto per pochi giri. La strategia dovrebbe essere di 3 soste con l'installazione delle hard soltadto a pochi giri dalla fine.

Stint lunghi a confronto



  • I piloti hanno avuto parecchi problemi a far lavorare nel migliore dei modi le gomme morbide sulla pista molto scivolosa. Mentre le gomme dure, come già detto, sono state usate pochissimo da tutti i piloti.  Felipe Massa ha dichiarato al termine delle prove: "Probabilmente le dure sono troppo dure per questo tracciato e sarebbe stato possibile usare le stesse gomme che abbiamo usato in Corea due settimane fa, perché la superficie della pista è molto liscia ".

  • Kamui Kobayashi ha aggiunto: "Con le gomme  dure non si può davvero guidare qui, mentre con le gomme morbide non era facile portarle alla giusta temperatura e farli funzionare correttamente".

  • Pirelli Paul Hembery ha ammesso che il pneumatico hard portato dalla Pirelli è troppo duro per le caratteristiche del circuito.

  • Hembery ha aggiunto che si aspetta una strategia a 2 e 3 stop per la maggior parte dei piloti.

  • . Hembery ha detto ce le strategie potrebbero essere simili a quelle usate al Gp di Gemania, dove Sebastian Vettel e Felipe Massa hanno usato le gomme dure per un giro al termine della gara.


Questo grafico mostra i tempi sul giro (in secondi)  dei top driver durante i loro long run


Best Sector Time


Analizziamo i giri ipotetici che i piloti avrebbero realizzato mettendo insieme i loro best sector time



































































































































































































































AutoPilotaAutoGiro finaleGapDeficit to best
16Felipe MassaFerrari1'25 0,7060,000
21Sebastian VettelRed Bull-Renault1'25 0,7940,0880,000
35Fernando AlonsoFerrari1'25 0,9080,2020,022
44Jenson ButtonMcLaren-Mercedes1'26 0,3790,6730,335
53Lewis HamiltonMcLaren-Mercedes1'26 0,3820,6760,072
62Mark WebberRed Bull-Renault1'26 0,3860,6800,114
714Adrian SutilForce India-Mercedes1'27 0,3161,6100,000
89Bruno SennaRenault1'27 0,4961,7900,002
915Paul di RestaForce India-Mercedes1'27 0,7312,0250,122
1018Sebastien BuemiToro Rosso-Ferrari1'27 0,7802,0740,088
1110Vitaly PetrovRenault1'27 0,8622,1560,028
1216Kamui KobayashiSauber-Ferrari1'27 0,9752,2690,075
1319Jaime AlguersuariToro Rosso-Ferrari1'28 0,1312,4250,421
1417Sergio PerezSauber-Ferrari1'28 0,2892,5830,000
1512Pastor MaldonadoWilliams-Cosworth1'28 0,6802,9740,028
1611Rubens BarrichelloWilliams-Cosworth1'28 0,6912,9850,000
1721Jarno TrulliLotus-Renault1'29 0,1873,4810,145
187Michael SchumacherMercedes1'29 0,2153,5092,589
1920Heikki KovalainenLotus-Renault1'30 0,0014,2950,240
208Nico RosbergMercedes1'31 0,0385,3320,060
2124Timo GlockVirgin-Cosworth1'31 0,2845,5780,185
2223Daniel RicciardoHRT-Cosworth1'32 0,4496,7430,319
2325Jerome D'AmbrosioVirgin-Cosworth1'32 0,5936,8870,000
2422Narain KarthikeyanHRT-Cosworth1'32 0,7697,0630,055

Tempi ufficiali realizzati nel FP2
























































































































































































































































































AutoPilotaAutoMiglior giroGapStint giroAt the time [min]Giri
16Felipe MassaFerrari1'25 0,7064 / 47333
21Sebastian VettelRed Bull-Renault1'25 0,7940,0884 / 46734
35Fernando AlonsoFerrari1'25 0,9300,2247 / 77534
43Lewis HamiltonMcLaren-Mercedes1'26 0,4540,7484 / 46626
52Mark WebberRed Bull-Renault1'26 0,5000,7945 / 56830
64Jenson ButtonMcLaren-Mercedes1'26 0,7141,0084 / 43927
714Adrian SutilForce India-Mercedes1'27 0,3161,6103 / 36534
89Bruno SennaRenault1'27 0,4981,7925 / 185235
915Paul di RestaForce India-Mercedes1'27 0,8532,1473 / 36534
1018Sebastien BuemiToro Rosso-Ferrari1'27 0,8682,1629 / 92034
1110Vitaly PetrovRenault1'27 0,8902,1843 / 175136
1216Kamui KobayashiSauber-Ferrari1'28 0,0502,3445 / 57134
1317Sergio PerezSauber-Ferrari1'28 0,2892,5838 / 87135
1419Jaime AlguersuariToro Rosso-Ferrari1'28 0,5522,8461 / 24431
1511Rubens BarrichelloWilliams-Cosworth1'28 0,6912,9854 / 59128
1612Pastor MaldonadoWilliams-Cosworth1'28 0,7083,00214/147122
1721Jarno TrulliLotus-Renault1'29 0,3323,62622/227538
1820Heikki KovalainenLotus-Renault1'30 0,2414,53510/106840
198Nico RosbergMercedes1'31 0,0985,3925 / 53737
2024Timo GlockVirgin-Cosworth1'31 0,4695,7633 / 37732
217Michael SchumacherMercedes1'31 0,8046,0986 / 87827
2225Jerome D'AmbrosioVirgin-Cosworth1'32 0,5936,8873 / 33311
2323Daniel RicciardoHRT-Cosworth1'32 0,7687,0625 / 51432
2422Narain KarthikeyanHRT-Cosworth1'32 0,8247,1184 / 56232

Velocità massime






































































































































































































































#PilotaAutoMotoreVelocità maxDivario
117Sergio PerezSauberFerrari323,6
219Jaime AlguersuariToro RossoFerrari3212,6
318Sebastien BuemiToro RossoFerrari320,72,9
416Kamui KobayashiSauberFerrari319,14,5
512Pastor MaldonadoWilliamsCosworth318,45,2
611Rubens BarrichelloWilliamsCosworth318,45,2
77Michael SchumacherMercedesMercedes317,56,1
86Felipe MassaFerrariFerrari317,46,2
95Fernando AlonsoFerrariFerrari3176,6
103Lewis HamiltonMcLarenMercedes316,17,5
1115Paul di RestaForce IndiaMercedes3167,6
1210Vitaly PetrovRenaultRenault315,97,7
134Jenson ButtonMcLarenMercedes315,87,8
1414Adrian SutilForce IndiaMercedes315,77,9
159Bruno SennaRenaultRenault315,68
162Mark WebberRed BullRenault312,511,1
171Sebastian VettelRed BullRenault312,311,3
188Nico RosbergMercedesMercedes312,211,4
1924Timo GlockVergineCosworth309,813,8
2025Jerome D'AmbrosioVergineCosworth309,114,5
2121Jarno TrulliLotoRenault308,315,3
2222Narain KarthikeyanHRTCosworth308,315,3
2320Heikki KovalainenLotoRenault308,315,3
2423Daniel RicciardoHRTCosworth308,115,5

Saturday 22 October 2011

F-DUCT ALL'ANTERIORE PER LA MERCEDES?? PER ME SI TRATTA DI ALTRO...

Siamo sicuri che l'alettone anteriore provato dalla Mercedes nelle libere del Gp del Giappone e della Corea sia un tentativo di realizzare un sistema di F-DUCT nella zona anteriore?



Secondo gli esperti, questo sistema permetterebbe di mandare in stallo l'ala a velocità alte, vale a dire quando entra in funzione il DRS all'ala posteriore. In questo modo sarebbe possibile bilanciare il comportamento della monoposto per ridurre il carico aerodinamico nell'avantreno quando diminuisce nel retrotreno per effetto del DRS.
La soluzione della Mercedes è perfettamente legale in quanto la FIA ha vietato l'F-DUCT sull'ala  posteriore attivabile in modo attivo,cioè con l'aiuto del pilota. Invece questo sistema è studiato per funzionare all'anteriore in modo passivo cioè senza l'aiuto del pilota.

Ma siamo sicuri che l'obiettivo della Mercedes  sia quello di mandare in stallo l''ala anteriore?

La perdita di carico, infatti, potrebbe produrre delle strane sensazioni sull'anteriore, rendendo più “leggero” lo sterzo al pilota. Non solo, ma l'F-Duct crea un vortice che rischia di “sporcare” i flussi. Un conto è che avvenga nell'ala dietro che non interagisce con altre parti della monoposto  e un altro che vada a rovinare i frutti di un certosino lavoro in galleria del vento.

Gli obbiettivi della Mercedes con l'introduzione di quest'ala potrebbero essere altri:

  1. Ross Brawn, tecnico finissimo nella lettura delle regole ha lanciato una provocazione per fare in modo che il sistema venga vietato l'anno prossimo lasciando intendere che altri (Adrian Newey?) potrebbero sviluppare soluzioni molto più cervellotiche ed estreme;

  2. non si tratta di F-Duct, quanto piuttosto il tentativo, ancora in fase molto sperimentale, di produrre una sorta di soffiaggio tipo quello degli scarichi nel posteriore per ridurre le turbolenze che vengono generate dalla ruota anteriore e che condizionano pesantemente l'aerodinamica in una zona nevralgica della monoposto




I due soffiaggi sull'ala della Mercedes  sono proprio in linea con la tangente delle gomme. Certo l'effetto non potrebbe essere lo stesso generato dagli scarichi roventi, ma potrebbe essere una nuova area da studiare per recuperare altro carico aerodinamico.

Questo esperimento  deve far riflettere i commissari tecnici della FIA perché l'aver imposto una posizione alta degli scarichi nel 2012, potrebbe non voler dire che certamente si cancelleranno i soffiaggi con funzioni aerodinamiche.

Stupisce che la trovata sia stata svelata così in fretta, sebbene in Mercedes abbiano cercato di tenere nascosta la strana ala. Adesso i concorrenti della Stella a tre punte avranno tutto il tempo per valutare l'ultima genialata di Ross Brawn e svilupparla secondo i propri criteri. Un fatto è certo: non si tratta di una bufala perché la squadra di Brackley ha dovuto sottoporre il muso ad un nuovo crash test frontale.

Friday 21 October 2011

LA NUOVA DALLARA F312 PER LA FORMULA 3

La Dallara ha svelato oggi le forme della F312, la monoposto che la factory di Varano de Melegari ha realizzato per la F3 Euro Series e per alcuni tra i principali campionati nazionali della scena internazionale.



La vettura, che è stata realizzata con l'obiettivo di aumentare ulteriormente gli standard di sicurezza, provando comunque ad abbassare i costi di gestione. Le novità principali riguardano un pacchetto aerodinamico completamente rivisto, ma anche l'incorporazione delle delle molle e degli ammortizzatori all'interno del telaio.

COME INTRODURRE GLI SCARICHI SOFFIATI ANCHE SULLE VETTURE 2012

Ross Brawn lancia l’allarme sul regolamento tecnico per il prossimo anno: secondo il capo dei tecnici della Mercedes far tornare gli scarichi nella parte superiore delle fiancate non è sufficiente a garantire che i team non continuino a sfruttare i gas di scarico con fini aerodinamici. Brawn è un tecnico molto stimato nel sapere leggere le norme fra le righe e se è lui il primo a lanciare un messaggio neanche troppo cifrato, è segno che nel Circus c'è chi sta già lavorando a come far rientrare dalla finestra gli scarichi soffianti che sono stati messi fuori dalla porta.  Brawn ha ammesso: "Ci sarà un’altra riunione in settimana del Technical Working Group perché credo che il regolamento del 2012 non sia così certo al 100% su alcuni temi. So che molti stanno lavorando per porre rimedio ad alcuni buchi interpretativi che sarebbero emersi: io temo che si rivedano gli scarichi soffianti anche il prossimo anno, magari con soluzioni strane. Un ingegnere quando acquisisce un concetto e i suoi vantaggi prova nuove soluzioni per recuperare almeno in parte quanto gli viene tolto a livello regolamentare".

Ross Brawn teme che in Red Bull Racing, in Ferrari o in McLaren ci sia chi abbia già pensato a qualche diavoleria e ha voluto dimostrare alle FIA che è possibile trovare una soluzione con un po' di fantasia.  I regolamenti del prossimo anno dicono che i terminali di scarico dovranno essere ad una certa altezza, con forma circolare e dovranno soffiare verso il posteriore, ma niente vieta che a monte del tubo i progettisti disegnino la monoposto in modo tale da riportare quei flussi magici dove è più utile.

E non è un caso che le esternazioni di Ross Brawn arrivino proprio subito dopo che è stato svelato da Giorgio Piola su Autosprint il nuovo alettone anteriore della Mercedes Gp che sarebbe in grado di produrre un soffiaggio a freddo nella parte anteriore della monoposto con un complicato passaggio di aria dal buco del muso al profilo principale dell'ala davanti, passando per i piloni di sostegno. C'è chi l'ha chiamato F-Duct anteriore: in realtà potrebbe essere il modo per simulare anche davanti una sorta di soffiaggio che può essere utile a ridurre le turbolenze generate dalle ruote in movimento.
Se provate a trasferire il concetto della Mercedes al retrotreno e davanti al buco del muso ci montate uno scarico, otterreste un sistema capace di alimentare con i gas roventi un soffiaggio degno di ripristinare la minigonna termica che si vorrebbe vietare nel 2012. 

 

CHE COS'È IL GRAINING E DA QUALI FATTORI E' GENERATO?

Sicuramente, seguendo in Tv il Gp di Corea, avete sentito parecchi piloti, nei team radio, lamentarsi di graining alle gomme. Che cos'è questo graining? Per cercare di limitare questo fenomeno, la Pirelli ha deciso di portare su questo tracciato le due mescole di gomme più morbide cioè le super soft e le soft in quanto la superficie del circuito di Yeongam è molto scivolosa in quanto l'ultima gara disputata su questo tracciato risale al Gp di Formula 1 nella stagione 2010.

Dopo questo preambolo ritorniamo a parlare e spiegare a tutti cos'è il graining e quali sono i fattori che lo generano.

Il graining è  uno dei problemi principali degli pneumatici su un circuito scivoloso, specie all’inizio del weekend di gara. Il graining si verifica quando, la gomma scivola contro la superficie in curva anziché opporvisi per effetto del grip. L’abrasione laterale contro la pista crea dei grumi sul battistrada, riducendo l’aderenza disponibile. Questi grumi poi si staccano, lasciando dei piccoli crateri sulla gomma, un effetto, questo, facilmente riconoscibile.

Il graining degli pneumatici anteriori può essere causato da numerose e diverse ragioni:

  • assetto non bilanciato, che può produrre un eccesso di sottosterzo e il conseguente scivolamento.

  • li pneumatici sono molto sollecitati prima di essere completamente in temperatura.S e non operano nelle condizioni corrette (sui 90 gradi centigradi), il grip si riduce in quanto la gomma non fornisce più la stessa aderenza. Questo fa scivolare la monoposto, con la superficie del battistrada che diventa granulosa.

  • le temperature ambientali basse. Più le temperature sono basse, più tempo impiegano gli pneumatici a scaldarsi – ecco perché è così importante fare un giro d’uscita regolare.


 

 

Thursday 20 October 2011

ANALISI STRATEGIE GP COREA

Il Gran Premio di Corea è stato una gara molto interessante a livello strategico con molti punti da analizzare per riuscire a comprendere al meglio le strategie dei team. Gli spettatori da casa, guardando attentamente il Gp alla Tv si saranno, sicuramente, posti alcune domande tipo: Mark Webber avrebbe potuto vincere la gara se non avesse copiato la strategia di Hamilton? Fernando Alonso avrebbe potuto raggiungere il podio se Felipe Massa agevolava il sorpasso in pista del compagno di squadra?

Proviamo con un analisi a dare risposta a tutti questi quesiti.

Fin dalle prove libere di Sabato mattina si era potuto capire che la strategia era determinante su questa pista per raggiungere un buon risultato in gara. Oltre ad indovinare tutte le scelte strategiche bisognava anche essere molto flessibili e riuscire ad adattarsi nel migliore dei modi ad ogni fase della gara. Quando la Pirelli annunciò che in Corea avrebbero portato le gomme più morbide (super soft e soft) visto che il tracciato presenta parecchie curve ad alta velocità, gli strateghi hanno capito che avrebbero dovuto lavorare parecchio in questo fine settimana. A generare ancora più incognite ci si è messa la pioggia che non ha permesso ai team di effettuare long run con entrambi i tipi di mescola per raccogliere dati da analizzare e per capire il degrado delle gomme. Insomma, i team hanno affrontato le qualifiche e la gara con pochissimi dati in mano per poter studiare a tavolino la miglior strategia per la gara.

La Pirelli ha portato l’accoppiata di mescole soft/supersoft perché era preoccupata dell’evidente graining emerso sulle Bridgestone l’anno scorso.

La gomma soft in questo weekend era tra gli 8 decimi e il secondo al giro più lenta della supersoft. Già dalle qualifiche si sono avute varie tattiche:

  • Red Bull ha cercato di conservare più treni possibili di gomme soft
  • Ferrari e McLaren hanno risparmiato le super soft

In gara con sorpresa di molti team, le supersoft hanno resistito molto più del previsto e quindi non ci sono state le 3-4 soste che gli strateghi prevedevano alla vigilia del Gp. Grazie, anche all'intervento della Safety Car (dal 16° al 20° giro) molti piloti (18 su 21 al traguardo) hanno completato l'intera gara con soltanto due soste ai box. .

Vettel cambia la strategia in corsa e vince la gara
Dopo aver perso il confronto con Lewis Hamilton in qualifica, Vettel sapeva di dover superare la McLaren all’inizio del primo stint. Il pilota tedesco è riuscito a sorpassare Hamilton già nel corso del primo giro ed ha potuto imporre alla gara il proprio ritmo. Dall'analisi degli stint che trovate in basso Vettel aveva un passo leggermente migliore rispetto ad Hamilton (01.44,911 Vettel - 01.45,198 Hamilton). Vettel è riuscito a guadagnare 1 secondo già nel primo giro e al momento del pit stop (giro 15°) il gap era di 4,7 s.

Vettel aveva risparmiato durante la Q1 nelle qualifiche di Sabato due treni di gomme soft, ritenendo che sarebbero state le gomme ideali per affrontare la gara. Ma in gara è riuscito a fare, con le gomme super soft, ben 16 giri accusato un degrado molto basso (lo dimostra il ritmo tenuto in tutto lo stint). Durante la sosta ha deciso di rimontare le super soft e le ha sfruttatete ottimamente per ben 18 giri. In questo modo è riuscito a concludere la gara soltanto con due pit stop montando nella seconda sosta un treno nuovo di gomme soft.

Webber avrebbe potuto vincere la gara se la Red Bull non lo avesse chiamato ai box insieme ad Hamilton?
Discutibile la strategia decisa dai box della Red Bull per Webber, il quale e' stato richiamato ai box al giro 33 nello stesso giro di Hamilton, quando il pilota australiano, con gomme soft, era più veloce dell'inglese che montava super soft. La decisioni richiamare Webber ai box e' ancora più incomprensibile in quanto l'australiano aveva appena comunicato al suo ingegnere che le gomme soft si stavano comportando bene. Infatti a fine gara, Webber, per tale scelta del team, era piuttosto deluso in quanto sapeva di aver perso il secondo posto per una strategia errata del suo box.

Webber aveva raggiunto Hamilton che doveva ancora effettuare una sosta. Al giro 32 i tempi sul giro di Hamilton erano saliti di un secondo al giro. Webber era alle sue spalle dal giro 27 ed essendo la vettura inseguitrice aveva il vantaggio tattico di potersi fermare per primo senza che Hamilton potesse reagire e marcarlo. Con la Red Bull più rapida ai box, è probabile che se Webber si fosse fermato ai box al giro 32 avrebbe superato Hamilton, poiché la sua vettura aveva un vantaggio di mezzo secondo al giro sulla McLaren. In più, il suo giro di uscita con gomme morbide nuove è stato sostanzialmente più rapido del giro 33 di Hamilton con pneumatici supersoft usati (il suo giro di rientro).

Tuttavia, restare in pista per un giro in più non sarebbe stato sufficiente, poiché pure con un vantaggio di mezzo secondo al giro sulla McLaren della vettura, le gomme nuove di Hamilton l’avrebbero più che neutralizzato. Per quel che riguarda il sorpasso su Vettel, Webber è stato veloce a sottolineare dopo la gara che i tempi sul giro di Vettel (giro 31: 1:42.433; giro 32: 1:42.281; giro 33: 1:42.044) stavano comunque scendendo in quella fase della gara, perciò non avrebbe comunque superato il suo compagno di squadra. La Red Bull non può perciò essere accusata di aver cercato di impedirgli di vincere. Tuttavia, probabilmente gli sono costati il secondo posto non avendolo fatto fermare prima di Hamilton.

La Red Bull non ha voluto dilungarsi molto su questi temi dopo la gara, preferendo parlare del suo successo nel campionato costruttori, ma è probabile che il team abbia pensato che Webber aveva usurato le sue gomme più di Seb, a causa della sua lotta con Lewis, non ritenendo così che potesse girare significativamente più veloce di quest’ultimo con pista libera. È anche possibile che la Red Bull avesse pensato di vincere una gara di pit stop con la McLaren sotto pressione, dato il suo record di velocità in questa stagione. Purtroppo questa è una di quelle volte in cui hanno perso tempo. In ogni caso, non ha funzionato e Webber si è ritrovato dietro a Hamilton.

Alonso avrebbe potuto finire secondo?
La Ferrari, con il suo alettone anteriore sperimentale, è stata lenta in qualifica, ma Fernando Alonso è stato molto veloce con la gomma morbida in gara. Ha trascorso i primi 34 giri bloccato dietro al suo compagno di squadra Felipe Massa, il che gli è costato circa mezzo secondo al giro se si confrontano i tempi ottenuti quando Fernando aveva pista libera, avendo superato Massa ai box, dal giro 38 in poi.

Dopo aver compiuto la sua seconda sosta al giro 37, Alonso aveva sette secondi di ritardo da Button, ma quel gap è sceso ad appena un secondo nell’arco di 10 giri. Tutte le vetture di testa hanno girato con le stesse nuove gomme morbide nell’ultimo stint ottenendo tempi sul giro simili, ma Alonso aveva un passo eccezionale con quelle gomme. È molto chiaro, perciò, che se Alonso fosse stato più vicino a Button al secondo pit stop, avrebbe potuto superarlo e sfidare Webber e Hamilton. Il suo messaggio radio ”Mi arrendo” a fine gara è stato un chiaro messaggio ai dirigenti Ferrari.

Gli eroici sforzi di Rosberg per bloccare Alguersuari
Nico Rosberg ha fatto un lavoro fenomenale compiendo 28 giri (quattro in più di chiunque altro) con gomme soft nel suo ultimo stint. È stata una sorpresa vedere una vettura (in particolare una Mercedes) durare così a lungo. Il suo primo stint è stato da 13 giri con le supersoft usate.

Ciò che ha rovinato la sua gara è stato che ha compiuto appena 14 giri (quattro dei quali dietro la safety car) con un treno di gomme morbide nuove nel suo secondo stine, poiché è stato costretto a fermarsi in anticipo a causa della bloccata commessa nel corso della lotta con Massa. Pur avendo continuato a lottare fino alla fine, le sue gomme erano finite ed è stato superato all’ultimo giro da Jaime Alguersuari nella battaglia per il settimo posto.

Le safety car a un terzo di gara diventano un vizio
Quest’anno abbiamo visto parecchie safety car scese in pista ad un terzo di gara, che hanno favorito i piloti che compivano stint iniziali più lunghi. Quelli partiti con gomme soft e con una strategia più lunga erano Adrian Sutil, Pastor Maldonado e Sergio Perez e tutti loro hanno beneficiato della safety car. Jaime Alguersuari aveva montato la supersoft ma nemmeno lui si è fermato, perciò la sua prestazione delle gomme e il suo passo sono stati impressionanti e ha beneficiato della safety car.

La limitata usura delle gomme della Toro Rosso e l’elevata velocità di punta sono stati i principali fattori per l’arrivo a punti di Alguersuari e Buemi: migliore e secondo nelle speed trap in gara con 320,5 e 320,6 km/h rispettivamente, mentre Vettel con i suoi 312,9 km/h era solo 14° in questa speciale classifica. In più i due sono stati primo e secondo più veloce anche nel settore 1 (Alguersuari 35.0, Buemi 35.1, Vettel 35.6).

Buemi ha compiuto lo stint più lungo di tutti con le gomme morbide nell’ultimo tratto di gara. Si è fermato per montare le supersoft al giro 36 e l’ultimo stint della sua gara è stato di 1.5 secondi più lento di quello del suo compagno di squadra Alguersuari con le gomme più dure.

Perché alcuni piloti hanno finito la benzina?
Rosberg e Alonso hanno finito il carburante nel giro di rallentamento in Corea e Button ha avuto un problema simile a Suzuka. La domanda è: perché? Quattro giri alle spalle della safety car a Yeongam avrebbero dovuto dare ai team ampie opportunità di risparmiare carburante. Sembra che ciò sia dovuto ad una maggiore aggressività dei team con la gestione del serbatoio quest’anno e alla necessità di utilizzare una modalità aggressiva del motore alla partenza e alle ripartenze.

ANALISI STINT (Download Analisi Stint Gp Corea formato xlsx)

Gomme usate

Stint 1Stint 2Stint 3Stint 4
Lewis HamiltonSuper softSuper softMorbido
Sebastian VettelSuper softSuper softMorbido
Jenson ButtonSuper softSuper softMorbido
Mark WebberSuper softMorbidoMorbido
Felipe MassaSuper softMorbidoMorbido
Fernando AlonsoSuper softMorbidoMorbido
Nico RosbergSuper softMorbidoMorbido
Vitaly PetrovSuper softSuper soft
Paul di RestaSuper softSuper softMorbido
Adrian SutilMorbidoSuper softMorbido
Jaime AlguersuariSuper softSuper softMorbido
Michael SchumacherSuper softMorbido
Sebastien BuemiSuper softMorbidoSuper soft
Kamui KobayashiMorbidoSuper softSuper softSuper soft
Bruno SennaMorbidoMorbidoSuper soft
Pastor MaldonadoMorbidoMorbidoMorbido
Sergio PerezMorbidoSuper softSuper softSuper soft
Rubens BarrichelloSuper softMorbidoMorbido
Heikki KovalainenSuper softMorbidoMorbido
Jarno TrulliSuper softMorbidoMorbido
Timo GlockMorbidoMorbidoSuper soft
Jerome D'AmbrosioMorbidoMorbidoSuper soft
Vitantonio LiuzziMorbidoMorbidoMorbidoSuper soft
Daniel RicciardoMorbidoMorbidoSuper soft

Durata Pit Stop

Il tempo totale trascorso ai box ad ogni pit-stop/p>

PilotaSquadraPit tempo di arrestoDivarioAl giro
1Sebastian VettelRed Bull19,985 16
2Nico RosbergMercedes20,0910,10613
3Sebastian VettelRed Bull20,1700,18534
4Michael SchumacherMercedes20,2380,25314
5Lewis HamiltonMcLaren20,5840,59933
6Fernando AlonsoFerrari20,6390,65437
7Jenson ButtonMcLaren20,7580,77334
8Jenson ButtonMcLaren20,7660,78113
9Nico RosbergMercedes20,7720,78727
10Mark WebberRed Bull20,8000,81533
11Mark WebberRed Bull20,8280,84314
12Lewis HamiltonMcLaren20,8460,86115
13Fernando AlonsoFerrari20,9780,99315
14Paul di RestaForce India21,0601,07531
15Felipe MassaFerrari21,0801,09534
16Bruno SennaRenault21,1631,17813
17Sergio PerezSauber21,2251,24016
18Sergio PerezSauber21,3851,40036
19Kamui KobayashiSauber21,4721,48742
20Vitaly PetrovRenault21,4781,49314
21Pastor MaldonadoWilliams21,5691,58416
22Kamui KobayashiSauber21,6231,63810
23Rubens BarrichelloWilliams21,7221,73710
24Bruno SennaRenault21,8931,90830
25Adrian SutilForce India21,9161,93135
26Heikki KovalainenLoto21,9511,96613
27Sergio PerezSauber21,9711,98653
28Sebastien BuemiToro Rosso21,9922,00736
29Pastor MaldonadoWilliams22,0352,05028
30Paul di RestaForce India22,0752,09011
31Vitantonio LiuzziHRT22,0922,10738
32Sebastien BuemiToro Rosso22,0982,11314
33Daniel RicciardoHRT22,1152,13041
34Jaime AlguersuariToro Rosso22,3012,31617
35Jaime AlguersuariToro Rosso22,3252,34037
36Rubens BarrichelloWilliams22,3472,36231
37Jerome D'AmbrosioVergine22,4122,42738
38Jarno TrulliLoto22,4412,45612
39Timo GlockVergine22,4812,49641
40Timo GlockVergine22,5332,54816
41Heikki KovalainenLoto22,6692,68438
42Jarno TrulliLoto22,8512,86636
43Daniel RicciardoHRT23,1963,21116
44Vitantonio LiuzziHRT23,5443,55916
45Felipe MassaFerrari23,6423,65714
46Adrian SutilForce India24,8204,83516
47Kamui KobayashiSauber25,5785,59324
48Vitantonio LiuzziHRT26,3796,3941
49Jerome D'AmbrosioVergine26,9056,92016

Wednesday 19 October 2011

F.Indy - La Dallara nel 2012 l’incidente avrà ruote carenate per evitare il decollo

Dan Wheldon era stato il primo a portare in pista il prototipo della IR12, la Dallara che debutterà nel prossimo campionato IndyCar. Anche per questo
la monoposto 2012 porterà il nome del pilota morto domenica a Las Vegas nell’ultima tappa stagionale. La macchina del 2012 si chiamerà, probabilmente, DW01 o.

La tragedia di Las Vegas ha scatenato critiche sulla pericolosità del circuito e della categoria. Per questo la nuova Dallara sarà diversa e molto più sicura degli attuali telai.
In questo senso, a Varano de’ Melegari gli ingegneri Andrea Toso e Antonio Montanari, sotto la supervisione di Luca Pignacca, hanno lavorato tantissimo sulla prossima monoposto. La novità più appariscente è rappresentata dalla semi carenatura che protegge le ruote posteriori, il cui scopo è impedire il contatto diretto tra la macchina che segue e la ruota posteriore di quella che precede. Ma la forma della nuova vettura impedisce anche l’aggancio tra le ruote di due vetture affiancate. Per proteggere di
più il pilota, l’abitacolo è stato rinforzato ai lati con pannelli di zylon, con una superficie aumentata di circa il 33%: la protezione si estende di più verso l’alto ma anche alle spalle del pilota, andando a ricoprire la zona serbatoio. Inoltre per la schiena è stato realizzato un cuscino in materiale deformabile.
Aumenta del 33% anche la prova di schiacciamento del rollbar posteriore, con il carico passato da 8.960 a 11.920 chili.

Tuesday 18 October 2011

F-DUCT ALL'ALA ANTERIORE PER LA MERCEDES

Durante le prove libere in Corea, la Mercedes ha collaudato un'inedita ala anteriore in previsione 2012. A differenza di quella usata dalla Ferrari, quest'ala presentava un concetto completamente innovativo: cercare di realizzare un alettone anteriore sfruttando il concetto dell'F-DUCT.Come sappiamo, l'F-DUCT attivo, cioè attivabile dal pilota all'interno dell'abitacolo, è stato bandito dal regolamento tecnico a partire dalla stagione 2011. In Mercedes stanno cercando di configurare, invece, un alettone anteriore con F-DUCT passivo e quindi completamente in regola con il regolamento tecnico. A differenza della McLaren che aveva pronto tale sistema già a fine 2009, ma ha aspettato la stagione 2010 per installarlo sulle proprie monoposto, in Mercedes hanno deciso di collaudarlo in pista già in questa stagione  per cercare di capire se è una soluzione valida su cui costruire l'intera monoposto 2012.



L' 'F-DUCT funziona secondo un principio abbastanza semplice da dire ma molto difficile da mettere appunto: l'aria viene convogliata ad una particolare angolazione sul profilo del flap, interferendo con l'aerodinamica e mandando in stallo l'ala.  Nel caso dell'ala della Mercedes la presa d'aria da cui entra l'aria è quella al centro del muso, divisa in due per poter convogliare tramite piccole canalizzazioni  interne l'aria all'interno dei piloni di sostegno. Da qui l'aria scende e va a colpire direttamente il profilo principale. Guardandolo l'alettone da sotto si può notare bene che in prossimità del punto 1 sul disegno, la feritoia non è nel flap ma nelle porzioni del profilo principale esterne alla zona centrale . che per regolamento deve essere neutra ed uguale per tutte le monoposto per una larghezza di 50 cm

Monday 17 October 2011

MODIFICHE TECNICHE GP COREA

FERRARI

Durante la seconda sessione delle prove libere di Venerdì la Ferrari ha installato sulla monoposto di Fernando Alonso la nuova ala anteriore sviluppata per la macchina 2012. La nuova ala era riconoscibile dalla versione precedente in quanto era concettualmente molto differente dalle ultime ali usate in queste due stagioni. Per non dover passare una nuova prova d’urto sono rimasti invariati il solo corpo centrale ed i vistosi piloni verticali di sostegno. I tecnici hanno deciso di installare quest'ala anche in qualifica e in gara sulla macchina dello spagnolo  per cercare di ricavare il maggior numero di dati. A partire dal prossimo gp in India verrà introdotta anche sulla monoposto di Felipe Massa.



Nel foto in alto vedete le novità:

  1. gli schermi laterali non sono più sdoppiati ed hanno una apertura verticale nella parte terminale molto simile a quella del nuovo alettone Red Bull visto a Suzuka e di alcune ali McLaren viste dal2010.

  2. Il profilo principale è inedito per la Ferrari con uno scalino raccordato nella parte che si collega agli schermi laterali.

  3. La soffiatura a metà profilo è tipo Red Bull o Toro Rosso, come il largo flap (4).

  4. (5) I doppi flap rialzati sono forse gli unici elementi già visti sulle 150 che, per il resto, erano come a Suzuka con sospensione posteriore con maggior recupero di camber


Un'altra caratteristica molto importante di questa ala è la flessibilità che è molto più accentuata rispetto alla precedente (vedi foto)


Da notare, anche, la somiglianza con l'alettone anteriore della Red Bull (vedi foto in basso)


SAUBER


Anche la Sauber in Corea ha introdotto una nuova ala anteriore che era stata collaudata durante le prove libere del Gp del Giappone.

È dotato di una nuova placca (1) che ha un disegno molto simile a quello usato dalla Williams. Completamente nuovo il profilo principale, più incurvato nel punto di raccordo con la paratia laterale (2)  e con un andamento più rettilineo (4) che ha comportato anche una diversa forma dei flap. Sono nuovi anche i flap rialzati, più larghi e con un elemento a cucchiaio (3). La pinna situata nel punto (5), presente sulla versione precedente dell'ala, è stata completamente rimossa.

TORO ROSSO

Durante le prove libere di Venerdì, la Toro Rosso ha provato un nuovo sistema di scarichi ancora più simile a quello usato dalla Red Bull, con un uscita direttamente nel canale laterale del diffusore (per sfruttare il "buco" nel regolamento tecnico). Tuttavia, i tecnici, dopo aver analizzato i dati raccolti hanno deciso di usare la soluzione standard degli scarichi. Il team di Faenza ha usato anche su questo tracciato, la nuova ala anteriore introdotta a Suzuka.

R.I.P DAN WHELDON

Sunday 16 October 2011

L’IMPORTANZA DI “INTERPRETARE” IL REGOLAMENTO

Ringrazio l'amico Gabriele per il pezzo che ha scritto. Sono orgoglioso di ospitarlo sul mio blog. Buona lettura a tutti.

Circa due anni fa ho letto un interessante articolo di giornale dell’ingegnere Enrico Benzing il quale affermava che nella formula 1 moderna c’è un regola fondamentale da seguire: massimizzare il cosiddetto GROUND EFFECT.

Tale affermazione è vera in tutte le situazioni, arrivando ad essere sensata anche nei casi più estremi. Ricordate la vittoria di Vettel con la RB7 a Monza ….la monoposto più lenta sui rettilinei!

In realtà facendo un passo indietro, ciò che trovo molto interessante e forse non abbastanza sottolineato dalla stampa, è che la Red Bull ha vinto i mondiali piloti e costruttori grazie all’interpretazione del regolamento nel modo più libero o più furbo……con il risultato di riuscire a massimizzare l’effetto suolo.
Secondo quanto ho letto su varie riviste, il regolamento di formula 1 per il 2011 aveva un “buco” regolamentare che riguardava la zona laterale del diffusore e il team Red Bull dal quel “buco” ci ha fatto passare i gas di scarico!
E’ molto difficile trovare l’interpretazione che non vada contro il regolamento, ma al contrario il filo conduttore è semplicissimo: tutto ciò che non è esplicitamente vietato, si può fare.
Questi sono dettagli che alla fine fanno la differenza. E’ altrettanto vero che successivamente ci sia bisogno di uno staff tecnico in grado di produrre soluzioni efficaci.

Al fine di rendere il concetto più chiaro, farò paragone tra Lotus Renault GP e Red Bull (anche lei motorizzata Renault).
La base di partenza comune a partire dai test 2011 è il motore progettato per poter sopportare l’utilizzo estremo dato dal continuo soffiaggio anche in fase di non accelerazione, senza avere problemi di affidabilità.
Lascerei perdere nell’analisi il differente budget per l’attuale stagione tra i due team e porrei l’attenzione su quanto progettato prima dell’inizio della stagione.

Lo staff di tecnici Lotus Renault ha lavorato molto bene, al pari di quello della Red Bull. Ha infatti pensato di utilizzare i gas di scarico per generare effetto suolo. Non è stato così in prima battuta per esempio per McLaren e Ferrari!
Ha fatto soffiare gli scarichi a centro macchina in corrispondenza delle pance laterali, ha risolto al meglio il posizionamento degli organi interni per via del passaggio degli scarichi roventi (che mi ricordi io hanno avuto solo un principio di incendio durante il GP di Ungheria con Heidfeld).
I risultati gli hanno dato ragione nella prima parte del campionato, conquistando due terzi posti nelle prime due gare e, nonostante un budget ridotto e piloti non all’altezza, riesce quasi sempre a qualificare una delle due vetture nei primi 10 posti.

Dove il team Lotus Renault non è stato all’altezza rispetto a quello Red Bull? Nell’interpretare il regolamento.
Far soffiare gli scarichi sotto il diffusore nella parte posteriore della vettura invece che in corrispondenza delle pance si è capito che dà enormi vantaggi.
La soluzione Red Bull rispetto a quella Lotus Renault, oltre a “pulire” i flussi d’aria davanti alla ruote posteriori, crea una minigonna termica che “spara” aria calda all’uscita del diffusore e che allo stesso tempo comprime trasversalmente l’aria sul fondo del diffusore. L’effetto combinato del sistema è fantastico perché aumenta la pressione e la quantità d’aria in uscita in maniera elevata con il risultato di avere un efficacissimo effetto suolo. Inoltre si è visto che il sistema ha avuto ampi margini di miglioramento nel corso del campionato, mentre quello della Lotus Renault è rimasto molto più “plafonato”.
Aggiungo poi che questo sistema ha un limite, infatti l’aria sparata da centro macchina tende a perdere un po’ della sua velocità e quindi pressione all’uscita del diffusore andando perciò a non ottimizzare a pieno l’effetto suolo. Ed infine non viene creata nessuna minigonna termica.
Il team Lotus Renault ha capito la bontà della soluzione “stile” Red Bull e l’ha copiata.

Conclusione.
Il sistema Lotus Renault è stato di più complessa gestione e più difficile da realizzare, pertanto i suoi tecnici aerodinamici sono stati veramente molto abili.
Mentre il sistema Red Bull è concettualmente più semplice (la sua reale ottimizzazione ha richiesto comunque tanto tempo….) e soprattutto più efficace.
Ecco quanto sia importante “interpretare” bene il regolamento.

Il resto dei concorrenti “nobili” come McLaren ed in particolare Ferrari, al contrario, all’inizio dell’anno erano molto indietro anche dal punto di vista aerodinamico.
Sono poi successivamente riusciti a colmare in parte il gap tecnico, e mi riferisco in particolare alla McLaren, grazie a budget elevatissimi e staff tecnico molto metodico nel perseguire continui miglioramenti. Si considerino inoltre gli iniziali problemi dei motori Ferrari e Mercedes a realizzare elevate percentuali di soffiaggio dei gas di scarico in rilascio.

Di Gabriele Peccetti

Saturday 15 October 2011

ANALISI PRE GARA - OCCHIO ALLA STRATEGIA RED BULL

I piloti della Red Bull durante la Q1, a differenza degli altri top team, si sono qualificati sfruttando un treno di gomme super soft per riuscire a risparmiare più treni soft possibili. Questo sta a significare che in Red Bull stanno valutando una strategia alternativa rispetto agli altri team. Vedendo l'andamento delle qualifiche, le McLaren sembrano irraggiungibili ma la gara domani potrebbe riservare sorprese. La pista allagata di Venerdì non ha permesso ai team di valutare il degrado delle gomme con entrambi i tipi di mescola. Quindi, domani, il consumo delle gomme potrebbe rappresentare una grossa incognita per tutti.

La partenza


L'anno scorso, a causa del diluvio, non abbiamo visto la partenza in quanto si è preferito partire con la Safety Car. Su questo tracciato si disputa una sola gara all'anno e sicuramente partire dal lato sporco della griglia sarà un grosso svantaggio (pista sporca e non gommata). Tutto questa avvantaggia molto Hamilton che parte dalla pole e il suo compagno Button che scatterà in terza posizione. Saranno penalizzate le due Red Bull e la Ferrari di Fernando Alonso.Tuttavia, la breve distanza tra la partenza e la prima curva (150 m - inferiore a quella di Spa) potrebbe permettere ai piloti che scattano dal lato sporco di difendere la loro posizione. Poi saranno i due rettilinei successivi che potrebbero comportare qualche variazione di posizione.

Strategia

Come già detto la Red Bull ha effettuato in qualifica una strategia diversa rispetto a McLaren e Ferrari. Vette per la gara ha a disposizione ben tre set nuovi  di gomme morbide. Vettel ha anche ammesso che avere questi treni di gomme nuove a disposizione sarà un elemento fondamentale per la gara.

Alonso invece conta di recuperare qualche posizione in gara in quanto la Ferrari, nelle piste da elevato degrado di gomme, si è sempre comportata bene. L'incognita più grande per tutti, sarà la durata delle gomme super morbide con il pieno di benzina che le monoposto avranno ad inizio gara.

Mentre, in casa Red Bull si aspettano che le gomme super soft non dureranno, ad inizio gara, non più di 6-7 giri. La gomma super morbida a causa della scarsa durata non è la gomma adatta per disputare il maggior numero di giri su questa pista. Magari in Red Bull stanno pensando ad una strategia a due soste contro le 3 di tutti gli altri. Fermandosi intorno al 6-7 giro poi potrebbero portare a termine la gara usando due dei tre set di gomme morbidi risparmiati nelle qualifiche di oggi.

Altri  piloti hanno affermato che l'usura delle gomme in Corea non è stata così importante come si temeva alla vigilia

Stint più lungo di analisi - Pratica tre


La Red Bull durante le prove libere di Sabato mattina hanno  effettuato un long run con parecchio carburante e gomme soft. Sono riusciti ad effettuare ben 15 giri su tempi molto costanti senza nessun decadimento dei tempi.  Gli altri top team, invece, non anno effettuato dei long run significativi per fare confronti utili con quelli della Red Bull.

Il Responsabile della Pirelli, Paul Hembery, ha ammesso che il pneumatico di mescola super morbida dovrebbe lavorare efficacemente per circa 10 giri mentre la gomma morbida potrebbe arrivare tranquillamente a 20 giri.La differenza di tempo al giro da una mescola all'altra, da quello che abbiamo visto nelle prove di oggi, varia dai 0,7 s a 1a al giro.

ANALISI QUALIFICHE GP. COREA

La Mclaren si è dimostrata molto forte su questo tracciato e poteva tranquillamente fare una prima fila con entrambe le vetture, ma Button, nel ultimo settore mentre stava migliorando ha attivato casualmente il limitatore perdendo alcuni decimi preziosi che lo hanno relegato in terza posizione.

Ecco tutti i dati dalle qualifiche del Gran Premio di Corea.

  • Schumacher non è riuscito a qualificarsi per la Q3 a causa del tempo perso nell'ultimo settore. Il pilota tedesco al termine delle qualifiche ha ammesso alla stampa che durante il suo ultimo stint  la macchina vibrava molto ma era convinto di potersi qualificare per il Q3.

  •  Jaime Alguersuari è felicissimo dei progressi della Toro Rosso e dice che su questo tracciato hanno tratto il massimo dei benefici dalle novità tecniche introdotte a Suzuka.

  • Sergio Perez si è qualificato per la seconda volta consecutiva in 17esima posizione ed oggi è stato l'unico a non migliorare nella Q2 in tempo realizzato in Q1. Il pilota messicano non è per niente contento dell'assetto e del bilanciamento in frenata della sua Sauber.

  • In Williams hanno trascurato le qualifiche per avere treni freschi di gomme da usare domani in gara.






































































































































































































PilotaAutoQ1Q2 (vs Q1)Q3 (vs Q2)
1Lewis HamiltonMcLaren1'37 0,5251'36 .526 (-0,999)1'35 .820 (-0,706)
2Sebastian VettelRed Bull1'39 0,0931'37 .285 (-1,808)1'36 .042 (-1,243)
3Jenson ButtonMcLaren1'37 0,9291'37 .302 (-0,627)1'36 .126 (-1,176)
4Mark WebberRed Bull1'39 0,0711'37 .292 (-1,779)1'36 .468 (-0,824)
5Felipe MassaFerrari1'38 0,6701'37 .313 (-1,357)1'36 .831 (-0,482)
6Fernando AlonsoFerrari1'38 0,3931'37 .352 (-1,041)1'36 .980 (-0,372)
7Nico RosbergMercedes1'38 0,4261'37 .892 (-0,534)1'37 .754 (-0,138)
8Vitaly PetrovRenault1'38 0,3781'38 .186 (-0,192)1'38 .124 (-0,062)
9Paul di RestaForce India1'38 0,5491'38 .254 (-0,295)
10Adrian SutilForce India1'38 0,7891'38 .219 (-0,570)
11Jaime AlguersuariToro Rosso1'39 0,3921'38 .315 (-1,077)
12Michael SchumacherMercedes1'38 0,5021'38 .354 (-0,148)
13Sebastien BuemiToro Rosso1'39 0,3521'38 .508 (-0,844)
14Kamui KobayashiSauber1'39 0,4641'38 .775 (-0,689)
15Bruno SennaRenault1'39 0,3161'38 .791 (-0,525)
16Pastor MaldonadoWilliams1'39 0,4361'39 .189 (-0,247)
17Sergio PerezSauber1'39 0,0971'39 0,443 ( 0,346 )
18Rubens BarrichelloWilliams1'39 0,538
19Heikki KovalainenLoto1'40 0,522
20Jarno TrulliLoto1'41 0,101
21Timo GlockVergine1'42 0,091
22Jerome D'AmbrosioVergine1'43 0,483
23Vitantonio LiuzziHRT1'43 0,758
24Daniel RicciardoHRT

Confronto tra compagni di squadra



  • Felipe Massa ha battuto Fernando Alonso per la quarta volta in stagione. Nelle ultime sei gare il confronto è 4 a 2 per il brasiliano nei confronti dello spagnolo.

















































































































SquadraPilotaTempo sul giroDivarioTempo sul giroPilotaRound
Red BullSebastian Vettel1'36 0,042-0,4261'36 0,468Mark WebberQ3
McLarenLewis Hamilton1'35 0,820-0,3061'36 0,126Jenson ButtonQ3
FerrariFernando Alonso1'36 0,9800,1491'36 0,831Felipe MassaQ3
MercedesMichael Schumacher1'38 0,3540,4621'37 0,892Nico RosbergQ2
RenaultBruno Senna1'38 0,7910,6051'38 0,186Vitaly PetrovQ2
WilliamsRubens Barrichello1'39 0,5380,1021'39 0,436Pastor MaldonadoQ1
Force IndiaAdrian Sutil1'38 0,219-0,0351'38 0,254Paul di RestaQ2
SauberKamui Kobayashi1'38 0,775-0,6681'39 0,443Sergio PerezQ2
Toro RossoSebastien Buemi1'38 0,5080,1931'38 0,315Jaime AlguersuariQ2
LotoHeikki Kovalainen1'40 0,522-0,5791'41 0,101Jarno TrulliQ1
VergineTimo Glock1'42 0,091-1,3921'43 0,483Jerome D'AmbrosioQ1

Settore volte


Ecco i migliori tempi dei piloti in ogni settore della pista

  • Jenson Button è stato più veloce di Vettel nei primi due settori ma alla fine si è qualificato alle spalle del tedesco della Red Bull.



























































































































































PilotaSettore 1Settore 2Settore 3
Lewis Hamilton34,245 (3)41,834 (1)19,730 (1)
Sebastian Vettel34,202 (2)41,968 (3)19,860 (2)
Jenson Button34,168 (1)41,961 (2)19,997 (4)
Mark Webber34,399 (6)42,110 (4)19,943 (3)
Felipe Massa34,251 (4)42,273 (5)20,286 (6)
Fernando Alonso34,500 (12)42,319 (6)20,095 (5)
Nico Rosberg34,436 (9)42,798 (7)20,434 (7)
Vitaly Petrov34,447 (10)43,030 (8)20,439 (8)
Paul di Resta34,403 (7)43,143 (10)20,708 (14)
Adrian Sutil34,389 (5)43,330 (12)20,500 (11)
Jaime Alguersuari34,520 (13)43,281 (11)20,456 (9)
Michael Schumacher34,426 (8)43,130 (9)20,742 (15)
Sebastien Buemi34,474 (11)43,482 (16)20,490 (10)
Kamui Kobayashi34,671 (15)43,346 (13)20,758 (16)
Bruno Senna34,552 (14)43,350 (14)20,586 (12)
Pastor Maldonado34,769 (17)43,606 (18)20,814 (17)
Sergio Perez34,918 (18)43,368 (15)20,675 (13)
Rubens Barrichello34,717 (16)43,546 (17)21,171 (19)
Heikki Kovalainen35,420 (19)44,047 (20)21,055 (18)
Jarno Trulli35,676 (21)43,946 (19)21,465 (20)
Timo Glock35,631 (20)44,933 (21)21,527 (21)
Jerome D'Ambrosio36,073 (22)45,478 (23)21,932 (22)
Vitantonio Liuzzi36,104 (23)45,347 (22)22,170 (23)
Daniel Ricciardo36,315 (24)52,079 (24)25,130 (24)

Velocità massime




















































































































































































PosPilotaAutoVelocità (km / h)Divario
1Jaime AlguersuariToro Rosso320,3 (199,0)
2Sebastien BuemiToro Rosso320,0 (198,8)-0,3
3Michael SchumacherMercedes316,4 (196,6)-3,9
4Nico RosbergMercedes316,4 (196,6)-3,9
5Kamui KobayashiSauber316,0 (196,4)-4,3
6Felipe MassaFerrari315,9 (196,3)-4,4
7Paul di RestaForce India315,8 (196,2)-4,5
8Bruno SennaRenault315,6 (196,1)-4,7
9Vitaly PetrovRenault315,6 (196,1)-4,7
10Adrian SutilForce India315,6 (196,1)-4,7
11Sergio PerezSauber315,6 (196,1)-4,7
12Jenson ButtonMcLaren314,7 (195,5)-5,6
13Lewis HamiltonMcLaren314,6 (195,5)-5,7
14Pastor MaldonadoWilliams314,5 (195,4)-5,8
15Fernando AlonsoFerrari313,9 (195,0)-6,4
16Rubens BarrichelloWilliams313,7 (194,9)-6,6
17Sebastian VettelRed Bull312,5 (194,2)-7,8
18Mark WebberRed Bull312,2 (194,0)-8,1
19Vitantonio LiuzziHRT309,9 (192,6)-10,4
20Daniel RicciardoHRT309,5 (192,3)-10,8
21Jerome D'AmbrosioVergine309,1 (192,1)-11,2
22Timo GlockVergine308,9 (191,9)-11,4
23Heikki KovalainenLoto308,3 (191,6)-12,0
24Jarno TrulliLoto308.1 (191.4)-12,2

La nuova ala anteriore non convince Alonso

Le due Ferrari 150° Italia prenderanno il via del Gran Premio della Corea dalla terza fila della griglia. Questo il verdetto delle qualifiche, che hanno visto Felipe Massa sopravanzare il compagno di squadra Fernando Alonso. Leggermente diverso il percorso che hanno seguito i due ferraristi attraverso le tre sessioni: se in Q1 entrambi hanno utilizzato un treno di Prime, nella seconda parte Felipe ha usato due set di Option, Fernando soltanto uno. Il brasiliano ha effettuato il suo primo tentativo in Q3 con quattro gomme Option usate in Q2 mentre lo spagnolo ha utilizzato i due rimanenti treni dello stesso tipo che gli rimanevano a disposizione, rinunciando peraltro a completare l’ultimo giro cronometrato.

Stefano Domenicali: “E’ una giornata molto triste per tutta la squadra perché oggi ci ha lasciato Pasquale Danza, uno dei nostri, uno che lavorava alla Ferrari da tanto tempo con grandissima passione e dedizione: è a lui e ai suoi familiari che vanno in questo momento tutti i nostri pensieri, lo dico a nome di tutta la Scuderia. Potrete dunque capire come sia difficile in questo momento dover commentare la qualifica… Non possiamo certo essere sorpresi di questi piazzamenti perché siamo perfettamente consapevoli del potenziale che abbiamo a disposizione. Questo non significa che ci siamo rassegnati, tutt’altro. Soltanto otto giorni fa eravamo praticamente nelle stesse condizioni e poi, 24 ore dopo, abbiamo sfiorato la vittoria. Vediamo quindi come andranno le cose domani e poi tireremo le somme di questo fine settimana”.

Fernando Alonso: “Non posso essere felice di essere sesto ma questo è lo specchio della situazione odierna: McLaren e Red Bull sono più forti e non ci resta che giocarci il quinto e il sesto posto fra noi. Il sabato va così poi magari domani finisce come a Suzuka e ci ritroviamo a lottare per la vittoria. Quando il degrado degli pneumatici è molto elevato di solito siamo messi bene ma qui la situazione ancora non è chiarissima: il comportamento delle Supersoft sulla distanza e col pieno di benzina è ancora un’incognita. Abbiamo valutato l’utilizzo di questo tipo di pneumatici già in Q1 ma poi abbiamo scelto di non prendere troppi rischi. Oggi perdevamo troppo tempo nel primo settore, dove ci manca velocità. Nel mio ultimo tentativo ho perso subito un paio di decimi alla prima curva e poi non riuscivo a recuperarli così ho deciso di non completare il giro. Purtroppo partirò dal lato sporco della griglia, il che dovrebbe essere molto penalizzante qui: speriamo di non perdere la posizione rispetto a Rosberg. Dovremo guardare attentamente a quello che accadrà davanti a noi e sfruttare la strategia a nostro favore. La nuova ala anteriore? Non mi piace parlare delle singole soluzioni tecniche, da una parte penso che spetti eventualmente ai tecnici farlo dall’altra preferisco condividere le mie opinioni in merito soltanto con la squadra”.

Felipe Massa: “Sono contento della mia prestazione odierna. Credo di aver fatto un buon giro nell’ultimo tentativo, dopo che nel primo di Q3 avevo usato lo stesso treno di gomme Supersoft di Q2. La mia sensazione è che stiamo migliorando anche il nostro rendimento del sabato ma ci restano quattro macchine davanti e quindi la posizione in griglia rimane più o meno sempre la stessa. Alla vigilia di questo Gran Premio c’era molta preoccupazione in merito al degrado degli pneumatici ma, almeno per quello che si è visto oggi, sembra essere inferiore alle aspettative. Vedremo come andranno le cose domani. Sono fiducioso: se non mi accadrà nulla di strano, come nelle ultime gare, allora penso che potremo fare un bel lavoro. Proprio qui, un anno fa, sono salito per l’ultima volta sul podio: magari stasera mi riguardo la gara, anche se le condizioni meteorologiche erano ben diverse rispetto a quelle che avremo domani. Infine, lasciatemi rivolgere una parola di cordoglio per due persone che ci hanno lasciato proprio oggi: una è Maria Martins Bassi, la nonna di mia moglie Raffaela, l’altra è Pasquale Danza, che ho conosciuto dieci anni fa quando arrivai alla Ferrari e con cui abbiamo condiviso tanti bei momenti, in pista e a Maranello”.

Pat Fry: “Anche questa qualifica rispecchia più o meno le aspettative: acquisire un posto nelle prime due file dipende più dagli errori degli altri che dalle nostre reali possibilità tecniche e oggi non è andata in maniera diversa. Abbiamo portato qui una nuova ala anteriore, che servirà da base per lo sviluppo della vettura del prossimo anno: ieri l’abbiamo provata sul bagnato e oggi abbiamo deciso di continuare la fase di apprendimento utilizzandola in qualifica e, quindi, domani in gara. Lo diciamo ormai da qualche gara: dobbiamo sfruttare quest’ultimo scorcio di stagione per cercare di imparare qualcosa di utile per l’anno prossimo e la scelta di usare l’ala è stata presa in quest’ottica. Domani ci sarà un’incognita in più rispetto al solito, perché non abbiamo potuto fare il solito lavoro del venerdì sul degrado degli pneumatici con tanta benzina a bordo però, per quello che si è potuto vedere stamattina, la situazione sembra essere migliore del previsto”.

LA NUOVA ALA ANTERIORE VERSIONE 2012 DELLA FERRARI



Durante la seconda sessione delle prove libere di Venerdì la Ferrari ha installato sulla monoposto di Fernando Alonso la nuova ala anteriore sviluppata per la macchina 2012. La nuova ala era riconoscibile dalla versione precedente in quanto era concettualmente molto differente dalle ultime ali usate in queste due stagioni. Per non dover passare una nuova prova d’urto sono rimasti invariati il solo corpo centrale ed i vistosi piloni verticali di sostegno. I tecnici hanno deciso di installare quest'ala sulla macchina dello spagnolo  per cercare di ricavare il maggior numero di dati.

Nel foto in alto vedete le novità:

  1. gli schermi laterali non sono più sdoppiati ed hanno una apertura verticale nella parte terminale molto simile a quella del nuovo alettone Red Bull visto a Suzuka e di alcune ali McLaren viste dal2010.

  2. Il profilo principale è inedito per la Ferrari con uno scalino raccordato nella parte che si collega agli schermi laterali.

  3. La soffiatura a metà profilo è tipo Red Bull o Toro Rosso, come il largo flap (4).

  4. (5) I doppi flap rialzati sono forse gli unici elementi già visti sulle 150 che, per il resto, erano come a Suzuka con sospensione posteriore con maggior recupero di camber


Altre foto della nuova ala e confronto con quella usata a Singapore


Prove aerodinamiche effettuate durante le prove libere di Sabato Mattina



Friday 14 October 2011

Hyundai launches new Small Car Eon, priced @ Rs 2.69 to 3.71 Lacs - Hyundai Eon Photos, Images


Hyundai India launches it's cheapest and new small car "Eon" on 13th October, 2011. This is Hyundai's most affordable car in India based on their new fluidic design and will give a tough competition to Maruti's best sellingn Alto and Chevrolet Spark.

Hyundai Eon is powered by 814cc three cylinder petrol engine developing 56 PS of power @ 5500 rpm with a maximum torque of 76.5 Nm @ 4000 rpm. Eon will give best in class milaege of more than 21.1 kms/ltr as per ARAI. Hyundai Eon launched in six variants with the base D-Lite variant and top-end Sportz.

Hyundai Eon comes with several firsts-in-class segment features like 2-tone beige and brown dual tone interiors, an internally adjustable driver’s side rear view mirror and even included a heater in the standard variant.

Hyundai Eon Prices in India: (Ex-Showroom Delhi)

D-LITE - Rs. 2,69,999 Lakhs             

D-LITE (O) - Rs. 2,91,869 Lakhs

ERA - Rs. 3,11,869 Lakhs

MAGNA - Rs. 3,36,869 Lakhs

MAGNA (O) - Rs. 3,46,869 Lakhs

SPORTZ - Rs. 3,71,869 Lakhs

Hyundai Eon Exterior Photos:







Hyundai Eon Interior Photos: