Tuesday 19 April 2011

ANALISI GP DI CINA - SECONDO ME LA FERRARI POTEVA VINCERE!!!

Qui potete scaricare il foglio contenente tutti i tempi realizzati da ciascun pilota nel Gp di China chn-race-analysis

Qui potete scaricare il file Excell con l'analisi della gara di Cina ANALISI GP CHINA 

Nel Gran Premio di Cina sono successe tantissime cose: per la prima volta in stagione la strategia è stata determinante ai fine della vittoria finale. Nelle prime gare stagionali, chi era salito sul podio, aveva adottato la stessa strategia mente in questa trasferta cinese vari team hanno diversificato  le tattiche di gara. Cosa da non sottovalutare, rispetto ai precedenti gran premi, che quattro piloti importanti si sono classificati indietro nello schieramento: : Webber (18°), Heidfeld (16°), Schumacher (14°) e Petrov. Le strategie sono iniziate a partire dalla qualifica dove Lewis Hamilton ha deciso di utilizzare nel Q3 solo un set di gomme morbide e di tenerne uno nuovo per la gara. Che vantaggio ne ha ottenuto esattamente? In confronto ad un treno usato in qualifica, un nuovo set concede un miglioramento delle prestazioni del primo giro e poi dura per due-tre tornate in più di uno usato, che ha già percorso questa distanza. Se uniamo il degrado, in ogni giro dello stint un treno usato è più lento da uno a due decimi rispetto a uno nuovo. Infine, c’è un altro beneficio: la possibilità di ritardare di un altro paio di giri il montaggio della gomma dura, che è circa di un secondo più lenta. Perciò, la differenza risulta notevole.
 
Le simulazioni al computer dimostravano che le due soste si sarebbero rivelate più rapide delle tre nel corso della gara, ma questo valeva per chi avesse potuto girare con pista libera. Vettel e la Red Bull hanno deciso di adottare questa tattica nonostante in partenza sia stato sopravanzato dalla McLaren di Button che grazie ad un ottima partenza è riuscito a scavalcare il pilota tedesco. Radio box dice che la partenza poco felice di Vettel sia stata dovuta al cattivo funzionamento del KERS che ha eragota soltanto 30 Cv aggiuntivi rispetto agli 80 Cv previsti per regolamento. Vettel si è fermato per il suo primo pit stop al 14° giro insieme a Jenson Button e un giro prima di Hamilton. Il team vedendo che Vettel era riuscito a sopravanzare i due alfieri della McLaren era convinto che la tattica a 2 soste era sufficiente per vincere la gara. Invece non è stato cosi ma se lo avesse fatto avrebbe vinto facilmente la gara. Nessuna delle simulazioni aveva, però previsto, quanto poco la vita della gomma sarebbe migliorata nel corso della gara . Il circuito non si è gommato abbastanza per l’ultimo stint con gomme dure: per questo Vettel e gli altri piloti che si sono fermati due volte, come la Ferrari, non sono riusciti a tenere un buon passo e Hamilton, le cui gomme erano più fresche di sette giri, ha raggiunto Vettel nelle ultime tornate. Questa è anche la ragione per cui la strategia di Webber ha funzionato benissimo ed ha permesso al pilota australiano di recuperare tantissime posizioni. Hamilton ha vinto al gara azzeccando la giusta strategia anche se per il pilota inglese non è filato tutto liscio. Per esempio il pilota inglese si è fermato al 15° giro montando il set di gomme morbide che aveva risparmiato in qualifica. Da questo set di gomme non ha avuto tantissimi vantaggi tanto che mediamente Vettel e Massa erano sui suoi stessi tempi mentre Button era più lento di 8 decimi. Importantissimi sono i sorpassi che Hamilton è riuscito a portare su Button, Massa e Rosberg.
 
Entusiasmante è stata la gara e la rimonta di Webber che ha permesso ai team di capire che riuscire a risparmiare dei treni di gomma morbida durante le qualifiche del sabato potrebbe diventare fondamentale per ottenere un ottimo risultato in gara. Dalla prossima gara potremmo vedere alcuni piloti imitare la strategia di Hamilton , limitandosi a usare solo due treni di gomme morbide in qualifica, dato che il beneficio in gara è così significativo. Webber ha attuato la strategia a tre pit stop, ma al contrario, partendo con le gomme dure e poi usando i tre nuovi set di gomme morbide, che aveva risparmiato non compiendo la Q2 e la Q3. Webber è stato l’unico pilota in griglia a non prendere il via con le soft. La strategia del pilota australiano gli ha permesso di girare spesso a pista libera con gomme morbide e di avere a  fine gara un treno di gomme morbide mentre gli altri avevano le dure che non rendevano al meglio sulla pista poco gommata.
 
Tra gli scontenti di giornata abbiamo senza dubbio Nico Rosberg e la Mercedes in quanto erano convinti di poter salire sul podio ma ad un certo punto potevano anche vincere la gara. Il problema principale che avuto dal pilota tedesco è stato un errore di calcolo nel consumo di carburante che ha costretto la Mercedes a far rallentare il suo pilota. Rosberg è stato il primo tra i piloti di testa a fermarsi ai box (12° giro) quando era ancora in quarta posizione. La scelta di anticipare la sosta  di qualche giro si è rivelata giusta infatti Rosberg quando tutti i big si sono fermati ai box si è ritrovato in testa. Questo sta a significare, che a differenza degli altri anni in cui era meglio ritardare la sosta, quest’anno fermarsi qualche giro prima da dei grandissimi vantaggi.  . Al giro 17 si è così ritrovato in testa, compiendo giri impressionanti con il secondo treno di gomme morbide. A quel punto, il team Mercedes deve aver pensato addirittura di poter vincere la gara. Ma poi è divenuto chiaro che il tedesco non aveva sufficiente carburante per completare la gara a velocità competitive: così ha dovuto risparmiare benzina e la gara gli è sfuggita di mano
 
La Ferrari merita un analisi a se. E’ una vettura stranissima ed è di difficile comprensione. In prova, ormai è chiaro, che la vettura è lentissima ed è molto distante da Red Bull, McLaren, Mercedes e forse Lotus – Renault. In gara, nonostante i piloti si lamentino continuamente delle prestazioni della vettura, la Ferrari è li con i migliori. Qua in Cina, dalla mia analisi, la Ferrari con Massa poteva fermarsi per la seconda sosta verso il 24°-25° giro, copiando la strategia McLaren e molto probabilmente avrebbe vinto la gara senza problemi. I tempi erano in linea con Hamilton e molto più veloci di quelli di Button. Insomma, secondo me, l’errore strategico del box Ferrari è stato grosso. Errata anche la strategia applicata a Fernando Alonso che per tutto il primo stint è stato attaccato ai tubi di scarico di Massa dimostrando di avere lo stesso passo. È stato richiamato ai box un giro dopo il pilota brasiliano ed in questo modo è stato fatto rientrare nel traffico compromettendo la gara del pilota spagnolo che cercando di recuperare ha strapazzato le gomme Pirelli mandandole in crisi di prestazione. Col senno di poi, Alonso andava fermato al 12° giro insieme a Rosberg e probabilmente ce lo saremmo ritrovati dopo il walzer dei pit stop al 2° posto. Quindi, la vettura avrà dei problemi di carico aerodinamico, ma il muretto in queste prime tre gare ha commesso vari errori che hanno compromesso le gare dei piloti in Rosso. I tempi dimostrano che in configurazione gara la Ferrari ha prestazione analoghe agli altri e con più astuzia i risultati sarebbero potuti cambiare





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