Thursday 21 April 2011

Perché la RedBull vola in qualifica mentre in gara la McLaren è vicinissima????

Le prime tre gare della stagione ci hanno fornito tantissime informazioni e dati su cui riflettere in modo da comprendere nel migliore dei modi le reali prestazioni delle vetture. Una cosa che ha colpito molto in questo inizio di stagione è il passo fortissimo delle Red Bull in qualifica e il recupero in gara della McLaren sulla RB stessa. Tale recupero non è stato sempre causato dalle differenti strategie o dalla diversa usura delle gomme. Durante l’ultimo gran premio della Cina,in qualifica, Sebastian Vettel ha staccato la prima McLaren di Button di ben 7 decimi di secondo, mentre in Malesia il distacco era molto contenuto, 1 decimo di secondo. In gara, invece, soprattutto in Malesia e Cina, piste caratterizzate da lunghi rettilinei e curve ad alta velocità, la McLaren è sempre rimasta molto vicino in termini di prestazione ai rivali della Red Bull. Perche questo cambiamento tra qualifica e gara? Sicuramente il KERS della McLaren è molto più efficiente rispetto a quello della RB in quanto quest’ultima sta incontrando parecchie difficoltà a farlo funzionare al meglio. Per esempio, nella partenza del gp di Cina, Vettel è riuscito a sfruttare per un malfunzionamento del sistema, soltanto 30 cv di extra potenza contro gli 80 previsti dal regolamento e sfruttati dalla squadra di Woking. Grazie a questo, Button è riuscito a sopravanzare il pilota tedesco della RB nella partenza del GP. Il team ha, inoltre spiegato, che non è ancora riuscito a sfruttare appieno le potenzialità del Kers durante la gara in quanto soffre di problemi di surriscaldamento delle componenti interni che limitano il suo funzionamento. Un ingegnere importante e famoso che lavoro per un team di Formula 1 mi ha fatto notare che la Red Bull “vola” in qualifica grazie al sistema di regolazione dell’ala posteriore DRS. L’ala Red Bull ha un disegno del piano superiore molto inclinato che permette di ottenere una riduzione della resistenza più grande della McLaren quando questo è attivato. Questo, da a Webber e Vettel un vantaggio in qualifica molto grande, perche il DRS può essere attivato liberamente e in ogni zona della pista. In gara, quando il DRS può essere utilizzato soltanto in una zona della pista e soltanto in situazioni particolari, le McLaren hanno un vantaggio perché l loro ala posteriore permette di avere velocità di punta più elevate rispetto ai rivali nei rettilinei, tranne che nella zona in cui si può attivare il DRS. A Shanghai, per esempio, nella gara la velocità massima di Hamilton nel settore 1 era di 291 km/h mentre Vettel viaggiava a 273 km/h. Nel settore 2, Hamilton 269 km/h, Vettel 267 km/h. Nel settore 3, Hamilton 258 km/h e Vettel 256 km/h. Ovviamente, Hamilton è riuscito a raggiungere e sopravanzare Vettel grazie alla strategia, in quanto l’inglese montava delle gomme nuove mentre il tedesco aveva gomme parecchio usurate. Le differenze in gare si sono notate soprattutto in Malesia, dove Vettel e Button avevano la medesima strategia, ma la McLaren aveva un usura delle gomme posteriori migliore rispetto alla RB. Questa è una delle ragioni per cui il mondiale potrebbe essere lottato anche quest’anno fino alla fine. Sicuramente Ferrari e Mercedes dovranno lavorare duramente per inserirsi nella lotta di testa perché McLaren e Red Bull sembrano avere parecchi vantaggi in questo momento della stagione. Sulla questione DRS, la Mercedes sta avendo parecchi problemi nello sfruttamento, Schumacher ha accusato un avaria durante le qualifiche della Cina che ne ha compromesso il risultato. I problemi sembrano essere di carattere aerodinamico, nel senso che il flusso d’aria non si “attacca” istantaneamente quando il DRS viene chiuso. Questo era un problema che molti team avevano l’anno scorso quando avevano introdotto sulle vetture l’ormai famoso F-DUCT. I tecnici della Mercedes, nel disegnare l’ala posteriore, sono stati molto aggressivi infatti quando riescono a far funzionare il DRS hanno i maggiori vantaggi rispetto ai rivali con un incremento di velocità di ben 20 km/h. Sicuramente in Mercedes, in queste 3 settimane, lavoreranno per cercare di risolvere tali problemi, in modo da portare in Turchia un’ala meno estrema ma più efficace

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