Tuesday 26 July 2011

Analisi strategie GP Germania

Anche questo Gp a livello strategico e' stato molto interessante soprattutto per quanto riguarda la strategia dei primi tre classificati in quanto avevano prestazioni in pista molto simili tra loro. Alla fine la gara e' stata decisa dall'ottima strategia del muretto McLaren che ha fermato Hamilton sempre al momento giusto.
Nella posizioni non di testa e' da segnalare l'ottima strategia del team Force India che ha fatto fermare ai box Sutil soltanto due volte facendolo piazzare davanti ad entrambe le Mercedes.
Come in tutte le gare la scelta delle migliori strategie e' stata fatta tenendo in considerazione il fatto che le gomme di mescola media portate dalla Pirelli erano più lente, sul singolo giro, rispetto alle soft. Se la differenza tra le due mescole fosse stata di circa 1,5 secondi, allora la strada migliore era quella delle due soste; se fosse stata superiore, allora meglio le tre, con un breve stint finale con le gomme medie.
Durante le libere di Venerdì, la durata delle gomme si era rivelata migliore del previsto, perciò molti Team pensavano che la migliore strategia erano le due soste. Poi la pioggia del sabato notte ha lavato la pista e questo ha spinto i team ad effettuare tre soste in quanto il tracciato era molto sporco e con poco grip e le gomme avevano un usura più' alta del previsto.

Nonostante buona parte dei piloti abbiano optato per una strategia a 3 soste, i piloti di testa hanno disputato quasi una gara a due soste in termini di lunghezza degli stint. Webber, per esempio, ha compiuto 26 giri con il suo terzo treno di gomme morbide. Non volevano montare le gomme medie, perciò si sono fermati il più tardi possibile. Due vetture hanno spinto questa decisione all’estremo: Vettel e Massa, fermatisi ai box al penultimo giro! Nel trio di testa, Webber, dopo aver perso il comando a favore di Hamilton, e' riuscito a recuperare la prima posizione fermandosi per primo al giro 14. Webber quando si e' fermato aveva un distacco da Hamilton di mezzo secondo, ma un cambio gomme velocissimo ed un giro rapido a gomme fredde lo hanno portato in testa. Una volta in testa, il pilota australiano ha provato a forzare per incrementare il suo vantaggio, ma Hamilton era più rapido nel primo e nel terzo settore ed il distacco tra i due e' sempre stato contenuto. Avendo chiesto troppo alle sue gomme all’inizio, il passo di Webber alla fine del secondo stint non era buonissimo ed ha dovuto anticipare la sosta anche se tale strategia non e' servita. Hamilton si e' fermato al giro successivo ed e' rientrato in pista di poco davanti a Webber. Tra i due c'e' stata anche bagarre per qualche curva facendo perdere ad entrambi qualche decimo prezioso in quanto Alonso era in pista e stava girando velocissimo.
Per quel che riguarda Hamilton e Alonso, si sono fermati ai box insieme per la prima sosta ma l’inglese si è fermato un giro prima per la seconda. Il giro di rientro di Alonso è stato di sette decimi più veloce di quello di Hamilton e il pit stop è stato di quattro decimi più veloce. L’aspetto interessante è stato che il giro di uscita di Hamilton, con gomme più fresche, non è stato significativamente più rapido di quello di Alonso con gomme usate, il che smentisce il principio del vantaggio di chi si ferma in anticipo. Alonso è uscito dai box davanti, ma il problema della Ferrari nel portare in temperatura le gomme rapidamente ha consentito a Hamilton di superarlo alla curva 2. Perciò la strategia della Ferrari era perfetta sulla carta ma in pista non ha funzionato. Per capire il funzionamento dei pneumatici medi i team principali hanno aspettato di capire come queste si comportavano sulle altre vetture. I piloti che sono stati presi in esame sono stati Petrov, Maldonado e Kobayashi. Maldonado era passato alle medie già al giro 35, ma i suoi tempi sul giro erano molto incostanti. Petrov è passato alle medie al giro 46 e ha iniziato a ottenere i suoi migliori parziali dopo aver portato in temperatura gli pneumatici, mentre Kobayashi era più rapido del suo compagno di squadra che ancora montava le morbide usate. A questo punto dal muretto della McLaren è stato chiaro che era arrivato il momento di passare alle gomme medie. Webber a quel punto era fuori dai giochi, a otto secondi da Alonso. La McLaren ha chiamato Hamilton ai box al giro 51, ma la Ferrari non ha reagito, lasciando Alonso in pista per altri due giri perché' preoccupata del suo passo con le gomme medie. Il passo di Hamilton è stato invece buono fin da subito e questo gli ha consentito di mettere in tasca la gara. Webber ha cercato di rimanere in pista più a lungo per cercare di scavalcarli , ma aveva troppo ritardo e non è riuscito ad avvicinarsi.

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