Wednesday 27 July 2011

La rinascita della McLaren

Mai sottovalutare la McLaren in quanto è la squadra più reattiva del mondiale. E’ incredibile la reazione avuta dal team di Woking dopo la pessima gara disputata sul circuito di Silverstone.

Venerdì durante le prove libere, Hamilton dopo aver disputato una serie di long run su buoni tempi affermava che in configurazione da qualifica avrebbero preso 1 s da Red Bull e Ferrari. Invece, il pilota inglese, ha disputato una qualifica strepitosa realizzando il secondo tempo ad appena 55 millesimi di secondo da Webber ed in gara si è dimostrato tra i più veloci in ogni situazione di gara e con entrambe i tipi di gomme. I tecnici della McLaren per questo appuntamento avevano portato tantissime novità tecniche. Per la prima volta sulla McLaren è stato usato l’assetto picchiato “rake”, che significa avere un posteriore sensibilmente più alto rispetto all’avantreno. I vantaggi ottenuti con questo tipo di assetto sono principalmente due:

-          Avvicinare l’alettone anteriore a terra in modo da farlo lavorare nel migliore dei modi;

 

-          Si sfrutta il fondo scocca come un piano inclinato. In questo modo aumenta l’angolo che il diffusore forma con il suolo incrementando “teoricamente” anche l’effetto Venturi.  Ho usato il termine teoricamente perché nella pratica è molto difficile fare in modo che il flusso dell’aria continui a seguire il fondo scocca e il profilo estrattore, ed aderire alla superfici aerodinamiche. Se questo flusso si stacca, il fondo va in “stallo” e non genera più il carico necessario. A volte tale fenomeno avviene improvvisamente ed il pilota si ritrova a guidare una macchina incontrollabile.

 

Notevole il lavoro fatto anche a livello di controllo elettronico sul motore. A fine gara, Hamilton, ha ringraziato molto i motoristi che in queste settimane hanno lavorato molto per rendere competitiva la Mp4-26. Per ammissione di Whitmarsh le regole introdotte per il Gp di Silverstone, penalizzano tanto la McLaren. I tecnici hanno stimato che la perdita  di prestazione, senza l’uso degli scarichi soffiati, era anche di 8 decimi di secondo al giro. Con il ritorno alle regole di inizio anno, è stato ritrovato gran parte del carico aerodinamico perso  nelle curve lente. In tali tipi di curve, adesso, si può tenere la valvola spalancata, favorendo l’effetto di soffiaggio nel diffusore. Hamilton durante la conferenza stampa ha ammesso che i tecnici avevano studiato, per questo Gp, una nuova mappatura del motore  definita dal pilota “new engine mode”. Tale mappatura, sicuramente, aveva delle novità soprattutto per quanto riguarda le regolazioni del freno motore. Il rumore (una sequenza di scoppi) che il motore Mercedes faceva nelle frenate fa pensare proprio a questo. A questo punto, vedendo il comportamento della Mp4-26, nel primo settore (curve lente)del Nurborgring, è lecito aspettarsi che anche in Ungheria, pista caratterizzata da curve lente, la McLaren possa essere protagonista.

Le novità della McLaren non si fermano qui. Durante le libere di Venerdì è stato provato un nuovo alettone posteriore inspirato da quello della Mercedes. I risultati non sono stati confortevoli, infatti, entrambi i piloti hanno deciso di montare quello di vecchio tipo. Sulla Mp4-26 di Jenson Button  sono stati provati dei nuovi scarichi che però si sono rotti dopo pochi giri e quindi i tecnici non sono riusciti ad accumulare molti dati per poterli analizzare. I tecnici hanno anche introdotto delle nuove paratie all’alettone posteriore per cercare di farlo “lavorare” nel migliore dei modi. I tecnici, si sono concentrati molto, nell’ottimizzare la frenata della monoposto in modo da permettere ad Hamilton di essere il più aggressivo possibile. Per fare questo, sono stati installati anche sulla monoposto di Hamilton (Button li usa già da qualche gara) dei dischi della Brembo al posto dei Carbon Industrie.

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