Tuesday 30 August 2011

Come si sta preparando la Ferrari per Monza







COSA NON VA

Nei primi giri a Spa, il ferrarista aveva dato l’illusione di poter portare a casa un buon bottino di punti. . Con le gomme di mescola morbida, infatti, la 150 viaggiava sugli stessi tempi di Red Bull e McLaren, conducendo la gara per alcuni giri. Ma poi la musica e cambiata e quando sulla F 150 sono state montate le medium il risultato è stato disastroso. ≪Perdevo un secondo e mezzo a giro!≫, ha detto Alonso. Che domenica non era proprio in vena di fare sconti anche in vista del 2012: ≪Dobbiamo capire bene come far funzionare le gomme e riuscire a mandarle subito in temperatura, perchè gli altri ci riescono e noi no: questo e il principale lavoro da fare. Ci manca qualche decimo in gara e un secondo in qualifica. Troppo per pensare al Mondiale≫.Stefano Domenicali ha negato fermamente di sentirsi scoraggiato per l’andamento del campionato. Il responsabile della Scuderia Ferrari ha poi ribadito che ≪a Maranello siamo già proiettati sulla monoposto 2012≫ ma anche che si sta cercando ancora di capire come risolvere il nodo gomme. ≪Si tratta — ha spiegato — di un tema strutturale che e sempre stato una caratteristica della nostra macchina, ovvero trattare le gomme in modo gentile perché durino più a lungo. Questo aspetto e stato amplificato in questa stagione dal cambio di fornitore di pneumatici . E' il nostro tallone d’Achille, dobbiamo sicuramente intervenire≫. Da più parti e stato invocato un progetto rivoluzionario rispetto alla tradizione Ferrari. L’idea di Domenicali e di ≪cercare una soluzione equilibrata, per evitare di avere poi il problema opposto. E' un lavoro che stiamo già affrontando sia da un punto di vista meccanico che aerodinamico perché e sicuramente uno degli aspetti che, dal punto di vista progettuale della monoposto 2012 non possiamo proprio permetterci di sbagliare≫.

COSA VA

Farsi prendere dallo sconforto sarebbe comprensibile se si pensa che Spa doveva rappresentare per la Red Bull, secondo quanto ammesso dello stesso Vettel il primo dei due appuntamenti stagionali più ostici (il secondo e Monza). E che domenica pomeriggio la scuderia iridata si era presentata al via del GP del Belgio senza sapere quanti giri avrebbero retto le gomme di mescola più tenera dopo aver constatato, al termine delle qualifiche, una anomala formazione di bolle sul battistrada. Eppure a Maranello non ci pensano proprio ad alzare bandiera bianca. Certo il Mondiale e compromesso ma c’e ancora voglia di giocarsela. Ci si aggrappa ai lampi di competitività mostrati dalla rossa nei primi giri, al fatto che comunque la Safety Car ha minimizzato i problemi di Vettel (≪senza avremmo visto una classifica differente≫, e il parere di Stefano Domenicali). ≪Domenica siamo stati protagonisti di una gara dai due volti — e l’analisi del capo della Gestione Sportiva —: nella prima parte abbiamo visto una Ferrari davanti, competitiva, efficace, capace di gestire le gomme meglio di Vettel(Alonso si e fermato la prima volta tre giri dopo;n.d.r.) poi con le gomme più dure si e notato un gap prestazionale evidente≫. Dunque bisogna ripartire da li, da quel distacco minimo che Alonso ha quantificato in 2-3 decimi per guardare al futuro immediato. Già da Monza, che e una pista unica nel calendario del Mondiale perché ultra veloce e sulla quale sono necessarie ali ad hoc e questo potrebbe (come successo l’anno scorso) cambiare gli equilibri; tra l’altro giusto ieri la Fia ha stabilito che si potrà usare l’ala mobile in gara sul rettifilo principale e su quello tra Lesmo e Ascari. ≪E una pista molto diversa da Spa, serve un carico aerodinamico minimo e ci sono forti frenate≫; ha spiegato lo spagnolo che ieri e oggi prepara il GP d’Italia al simulatore, poi da meta settimana gli subentrerà Massa. Certo anche a Monza la 150 dovrà fare i conti con le gomme Medium ma a Maranello sperano che dopo una serie di gare con temperatura basse, il caldo settembrino non tradisca e si replichino almeno le temperature del 2010 (asfalto a 37˚-38˚ gradi, ambiente intorno ai 25˚). ≪E poi Monza e la gara di casa — promette Fernando —c’e sempre una motivazione extra≫.

fonte: la Gazzetta dello Sport



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