Saturday 12 March 2011

MERCEDES W02 –ANALISI NUOVA ALA ANTERIORE

Dopo varie sessioni di test invernali, la Mercedes GP ha introdotto per gli ultimi test di Barcellona una serie di aggiornamenti (ne ho parlato in questo post) per rendere più competitiva la vettura. Ora ci soffermiamo spiegando le novità introdotte nell’ala anteriore da parte della scuderia diretta da Ross Brawn. La forma dell’ala è molto simile a quella usata durante la presentazione, mentre sono stati modificati i piloncini di supporto e le varie appendici sugli elementi principali. Tali elementi, a differenza degli altri top team (triplano – 3 elementi), sono rimasti 2 (biplano). L’ispirazione di questa nuova ala è la Brawn BGP001 del 2009 che è stata la prima monoposto ad introdurre un’ala anteriore molto sofisticata e ricca di elementi sui profili principali.  Tale soluzione è stata introdotto per cercare di indirizzare il miglior flusso d’aria possibile sotto la scocca e intorno alle ruote anteriori (sia all’interno che alla’esterno) in modo da “pulire” il più possibile l’aria diretta verso la zona posteriore della vettura. Tale soluzione ha anche lo scopo di generare il maggior carico deportante possibile nella zona anteriore della monoposto.



L’elemento indicato (fucsia) è stato mantenuto inalterato rispetto alla precedente ala, ma sono state aggiunte delle piccole alette al winglet principale. Tali alette hanno lo scopo di creare dei vortici in modo da dividere il flusso d’aria che passi sia internamente che esternamente alle ruote anteriori.

Sono state introdotte anche alcune modifiche alla placca evidenziata (giallo) la quale ora presenta un piccolo taglio sul bordo di uscita e su quello principale. E’ rimasta invariata questa curvatura (rosso) verso l’esterno che era una caratteristica dell’ala della Mercedes 2010.



La Mercedes, come si vede dalle foto, ha realizzato un’ala biplano che è stata divisa, in fase di progettazione, in tre sezioni. La zona vicina alle ruote anteriori non è una buona posizione per cercare di generare deportanza cosi come non lo è la zona vicina ai piloncini di supporto in quanto non si possono usare ali con molta corda in quando comprometterebbero il flusso d’aria sotto la vettura generando uno scarso carico aerodinamico al posteriore. La zona migliore per cercare di generare carico è quella centrale. Per cercare di mantenere il flusso d’aria “attaccato” all’ala con questa nuova geometria dell’ala molto aggressiva, ha creato una fessura nel piano principale (evidenziata con una freccia nella foto). La pressione che si genera sopra l’ala, grazie alla fessura, aiuta a mantenere il flusso “attaccato” alla parte inferiore dell’ala stessa.  Questo crea deportanza nella zona dell’ala più efficace massimizzando il carico deportante e minimizzando la resistenza all’avanzamento della vettura.

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